Ogni settimana parlerò di un telefilm che ho seguito/seguo o delle ultime novità che mi fanno gola.
PS: Ho trovato quest'immagine su google e non saprei darle una fonte, nel caso vogliate rivendicarla nessun problema, basta dirlo.
Quando Burns le offre la possibilità di unirsi alla squadra Omicidi, Carrie accetta sperando di avere finalmente l’occasione di far luce sull’omicidio della sorella.
Uno dei telefilm che ho iniziato a seguire da lo scorso autunno è Unforgettable, una serie televisiva statunitense, basata sul racconto The Rememberer di J. Robert Lennon ed ideata da Ed Redlich e John Bellucci.[1] Si tratta di una co-produzione di CBS Television Studios e Sony Pictures Television, e viene trasmessa dal 20 settembre 2011 sul canale CBS.[2] Il 25 ottobre 2011, grazie ai buoni ascolti ottenuti, la CBS ha ordinato la creazione di una stagione completa della serie. Inoltre la serie è stata rinnovata per una seconda stagione, mentre in Italia la serie va in onda dal 1º febbraio 2012 su Fox Crime.
Una curiosità: L'attrice Marilu Henner, che nella vita reale soffre di ipertimesia come il personaggio protagonista Carrie Wells, ha lavorato come consulente per la serie televisiva.
La serie segue la seducente Carrie Wells (Poppy Montgomery), una ex detective della polizia affetta da ipertimesia. L’ipertimesia è una malattia molto rara, che dà la particolare capacità a chi ne è affetto di ricordare con esattezza ogni avvenimento vissuto.
Carrie riesce a ricordare ogni istante della sua vita, tranne quel momento della sua infanzia in cui sua sorella è stata uccisa. Frustrata da questa situazione decide di lasciare la polizia e di dedicarsi al volontariato. Una sera però si ritrova ad essere testimone dell’omicidio di una vicina di casa. Collabora con la polizia e con il suo ex collega ed ex fidanzato, il detective Burns (Dylan Walsh), che sta indagando sul caso.Quando Burns le offre la possibilità di unirsi alla squadra Omicidi, Carrie accetta sperando di avere finalmente l’occasione di far luce sull’omicidio della sorella.
Un telefilm bellissimo, sono molto affascinata dal ruolo che l'ipertimesia ha nel telefilm, infatti è grazie a la "capacità" di Carrie del rivivere il passato che risolvere gli omicidi è più semplice. Poi vabbè stiamo sempre parlando di uno sceneggiato e OGNI crimine viene risolto!
Apprezzato è anche il modo il cui sceneggiatore o/e regista abbiano lavorato per portare in scena i momenti in cui Carrie ricorda quel particolare luogo e rivedendolo riesce a cogliere anche i dettagli sfuggiti.
Si tratta soprattutto di scene del delitto, interrogatori incontri con i famigliari/conoscenti della vittima.
Non del tutto assortita e armonica, permettendo l'uso di questo termine, è invece la squadra investigativa di cui fa parte. Carrie è caratterialmente forte e indipendente così spesso si trova a prendere iniziative rischiose tralasciando gli altri all'oscuro, per non parlare poi del sul "secondo lavoro" il gioco d'azzardo. Difficilmente una mente come la sua riesce a dimenticare le carte..
Io che non amo i polizieschi alla CSI (Forse anche perché ne sono state fatte troppe serie e stagioni) adoro seguire questo telefilm, e mi dispiace un po' che i vari team di sottolineatori tendano ad accantonare gli episodi di questa serie.
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