venerdì 25 maggio 2012

Three Books I Read #4 - Maggio&Giugno



Ogni 25 del mese scriverò di tre libri che possiedo e che voglio leggere per il mese successivo. 


In vista della sessione d'esame le letture sono molto più rade.
Per maggio e giugno la mia cartella da leggere si compone di:


  • Non ti addormentare - S.J. Watson
"Mentre dormo, la mia mente cancella tutto quello che ho fatto durante il giorno. Mi sveglierò domani, come ho fatto questa mattina. Pensando che sono ancora una bambina. Pensando che ho una vita intera davanti a me ..." I ricordi ci definiscono. Quindi, come sarebbe se si perdessero i propri ogni volta che ci addormentiamo? Il proprio nome, la vostra identità, il passato, anche le persone che ami - tutto dimenticato durante la notte. E l'unica persona di cui vi fidate può solamente raccontarvi metà della storia. Benvenuti alla vita di Christine.

  •  Angeli nell'ombra - Becca Fitzpatrick

Nora avrebbe dovuto sapere che la sua vita non sarebbe stata perfetta. Infatti, non basta una relazione con il proprio angelo custode (che è tutto tranne che angelico) ed essere sopravvissuta a un tentato omicidio per dirsi felice.Patch infatti sembra allontanarsi da lei per avvicinarsi pericolosamente alla sua peggior nemica, Marcie Millar.
E il ricordo del padre assassinato senza che venisse mai trovato un colpevole, fa scivolare Nora sempre più nel sospetto verso l’angelo immortale il cui passato è avvolto in un cupo e impenetrabile mistero.
La ricerca della verità spinge Nora verso qualcosa che avrebbe preferito ignorare. Di colpo, tutte le sue certezze si dissolvono in un crescendo di tensione, paura, confusione e rabbia.
E, a mano a mano che il dubbio si insinua nella sua mente, e il suo cuore si spacca per la gelosia, Nora sembra non riuscire a vedere che il pericolo è sempre in agguato…


  •  Alessandro Baricco - Novecento
Il Virginian era un piroscafo. Negli anni tra le due guerre faceva la spola tra Europa e America, con il suo carico di miliardari, di emigranti e di gente qualsiasi. Dicono che sul Virginian si esibisse ogni sera un pianista straordinario, dalla tecnica strabiliante, capace di suonare una musica mai sentita prima, meravigliosa. Dicono che la sua storia fosse pazzesca, che fosse nato su quella nave e che da lì non fosse mai sceso. Dicono che nessuno sapesse il perché.

In forma di monologo, il primo testo teatrale di Alessandro Baricco.


E voi cosa leggerete?

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